Germano Genitti ha organizzato un congresso impeccabile e pieno di "orgogli", quello di una appartenenza ad una città tra le più belle d'Italia come L'Aquila, oramai simbolo vero di una resilienza potente di un popolo che non si piega neanche al più grande degli eventi come quello che l'ha colpita nel profondo del cuore.

E in quel Cuore ci ha voluti portare, in quella Basilica di Santa Maria di Collemaggio dove il Terremoto e l'aiuto dei più sapienti restauratori, l'hanno portata alle origini sobrie del Romanico, dove apparentemente spoglia, se ben osservata con l'occhio attento della Guida, si scovano segreti, simboli, percorsi che nessun barocco riuscirebbe a far scorgere.

L'altro "Orgoglio" è quello del senso di appartenenza a una gruppo, una squadra, un manipolo di donne e uomini che il Maestro Emilio Balestrazzi ha saputo unire nei suoi 17 anni di Guida della Scuola di specializzazione oculistica di L'Aquila.
Nelle passeggiate, da Collemaggio al meraviglioso MAXXI, con le due mostre di arte concettuale di Marisa Merz e Shilpa Gupta, non a caso intitotalata "Visibileinvisibile", il Professor Balestrazzi, non senza emozione, attorniato dai "Suoi", si crogiolava nel bello della sua seconda città di appartenenza.

Poi il congresso con i nomi più autorevoli della trapiantologia oculare, presenti anche i rappresentanti delle Banche degli Occhi di altri luoghi, segno di amicizia e collaborazione non comune ai giorni d'oggi.

Poi tutti in una cena favolosa dove si è riunito uno dei gruppi di oculisti più coeso e forte dell'Oftalmologia Italiana.

Tutto grazie al Dott. Genitti, alla sua famiglia che ha contribuito all'organizzazione, e all'organizzazione VG Congressi & Eventi.